Cucina, tradizione e cultura gastronomica: il concorso culinario alla scoperta delle ricchezze del nostro territorio
Domenica 18 Marzo il nostro ristorante ha ospitato la prima edizione del Premio Beppino Zocca, il concorso rivolto agli istituti alberghieri della zona, organizzato con la collaborazione di Agritour, dell’Associazione Club 3P e con il prezioso contributo del Comune di Schio.
Un’iniziativa nata con l’obiettivo di valorizzare il territorio e le sue eccellenze, nonché di avvicinare alle realtà locali gli studenti e futuri cuochi attraverso l‘approfondimento dei prodotti che la nostra zona può offrire e la scoperta della loro versatilità in cucina.
Claudio e Mirko Ballardin hanno introdotto l’evento presentando il progetto e la giuria di esperti chiamata a giudicare i piatti in concorso: Rossano Boscolo, fondatore e rettore della Etoile Academy di Tuscania, la cui esperienza nella pasticceria lo ha portato a guidare la Nazionale Italiana negli anni d’oro; Antonio di Lorenzo, che ha guidato per anni la “Pagina del Gusto” del Giornale di Vicenza; Luigi Costa, noto giornalista e gastronomo, autore dell’annuale guida “Venezie a tavola” e coordinatore della “Guida Ristoranti” de L’Espresso per le Tre Venezie; Roberto Agosti, della pasticceria Dolci Pensieri di Schio, pasticcere dall’esperienza trentennale e ambasciatore di Slow Food, nonché grande sostenitore delle tradizioni e dei prodotti locali; Flavio Strafella, Chef del ristorante “Al Ponte” di Bassano del Grappa, con una passione per il cioccolato e una lunga formazione che lo ha portato alla conoscenza profonda dei piatti dolci così come di quelli salati.
Presenti anche i rappresentanti di Agritour, l’associazione nata circa un anno fa dall’iniziativa delle attività locali che collaborano sul territorio e dei comuni di Schio, Zanè e Marano.
Una ventina di aziende agricole unite da un obiettivo comune, quello della valorizzazione delle tradizioni e delle produzioni locali, e un percorso ciclo-pedonale sempre attivo durante l’anno, accessibile in autonomia alla scoperta di queste piccole e preziose realtà.
L’associazione si occupa anche di organizzare e proporre periodicamente eventi di degustazione, giornate di fattoria aperta, visite guidate e momenti da trascorrere e assaporare assieme.
Nel pomeriggio ogni squadra composta da tre studenti degli istituti coinvolti (Pia Società San Gaetano Formazione Professionale di Vicenza, Scuola Alberghiera Engim Veneto di Tonezza, Istituto Statale Superiore Mario Rigoni Stern di Asiago e IPSSAR Pellegrino Artusi di Recoaro Terme) ha raggiunto la propria postazione all’interno delle nostre cucine per iniziare la preparazione dei piatti.
Tra fornelli accesi e pentole fumanti l’atmosfera in cucina si è fatta carica di concentrazione, impegno e aspettative; i preparativi sempre più frenetici con l’avvicinarsi della presentazione delle ricette.
I ragazzi hanno presentato le proprie creazioni illustrando a giuria e pubblico la ricerca svolta sulle materie prime, la scelta di ingredienti e abbinamenti, la preparazione e i metodi di cottura; protagonisti di ogni ricetta, naturalmente, i prodotti messi a disposizione dalle aziende agricole del circuito Agritour: carni di piccione e coniglio, polline e miele, formaggi, vini, frutta e ortaggi freschi, la rinomata farina di mais Marano e tutte le ricchezze offerte dalla nostra terra e dal lavoro dei suoi allevatori, produttori e agricoltori.
La giuria ha valutato i piatti con attenzione giudicandone la presentazione, la tecnica e soprattutto la capacità dei cuochi di esaltare al meglio e di valorizzare le materie prime scelte.
Ad aggiudicarsi il maggior numero di voti è stata la ricetta “Intrigo ai due piccioni” dei ragazzi della Scuola Alberghiera ENGIM Veneto di Tonezza, un piatto composto da saccottini di pasta fresca all’uovo con semola di mais Marano ripieni di piccione, arricchiti da una spuma alla ricotta caprina e adagiati su una fonduta di patate allo zafferano.
Per la squadra vincitrice abbiamo scelto un premio che potesse diventare occasione di ulteriore approfondimento della cucina e, in particolare, delle proposte di eccellenza della nostra zona: così i giovani studenti Lubna, Teresa e Andrea e l’insegnante che li ha accompagnati si sono aggiudicati una cena nel ristorante stellato “Spinechile Resort” dello chef Corrado Fasolato.
Abbiamo inoltre consegnato a tutti i partecipanti un attestato di partecipazione, per premiare l’impegno di tutti gli studenti che hanno ricercato, studiato e affrontato con dedizione questo concorso.
Riteniamo che questo 1° Premio Beppino Zocca sia stata una preziosa occasione di incontro tra realtà di diversa natura, un’opportunità per tutti i partecipanti di conoscersi, esplorare e approfondire.
“Il futuro della cucina risiede nel collegamento tra il cuoco e il produttore, l’unione delle forze tra chi produce e chi poi porta in tavola”, afferma lo chef Rossano Boscolo; “una filiera che finalmente si sta saldando e che unisce azienda agricola, cuoco e ristorante, territorio e turismo”, aggiunge Luigi Costa.
Ai ragazzi che rappresentano il futuro della nostra cucina Rossano Boscolo consiglia di continuare a studiare sempre, di coltivare la propria conoscenza e cultura anche oltre il percorso scolastico e, infine, sottolinea l’importanza dell’inglese come chiave in grado di aprire le porte del mondo, un valido accesso alle possibilità che anche il contesto internazionale può offrire ai giovani cuochi.
Proprio in virtù della sua vocazione all’insegnamento, infatti, chef Boscolo ha offerto ai partecipanti anche una selezione di pubblicazioni, utili per un ulteriore approfondimento e studio della cucina.
Complimenti dunque ai vincitori e a tutti i partecipanti, e un ringraziamento speciale al comune di Schio e a tutti coloro che hanno collaborato a questa prima edizione del concorso dedicato al nostro fondatore Beppino Zocca.
Alla prossima edizione!
Il Ristorante da Beppino e la Famiglia Ballardin
